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L'Aquila lascia il Talamo amareggiata e a mani vuote

Al Talamo l’Aquila Trento è costretta ad arrendersi all’Arco, senza però che questa sconfitta le costi lo scivolamento verso il basso nella graduatoria, in cui conserva la settima posizione. I gialloblù, però, con questi 3 punti si portano a quota 15, una sola lunghezza proprio sotto ai rionali, che sciupano invece la possibilità di scavalcare Calisio e Settaurense.
Per gli uomini di Massimiliano Ferrari si tratta del secondo ko nelle ultime tre gare, il quinto in campionato e il terzo tra le proprie mura amiche.
A decretare la sconfitta biancazzurra, al termine di una gara meglio interpretata e condotta dagli arcensi, la rete di Vinci che, convalidata dalla terna arbitrale, ha suscitato le contestazioni della formazione e del pubblico di casa, convinti della sua irregolarità. Comunque sia andata, per la compagine di mister Bridi rimane un’ottima prestazione, che vale il secondo successo consecutivo dopo un periodo complicato.

L'autore del gol, Mattia Schneider
L'autore del gol, Mattia Schneider

Gli ospiti partono subito fortissimo, e dopo un solo minuto colpiscono già un palo interno con il mancino a incrociare di Guzzo. L’avvio fervente dei gialloblù prepara il terreno per il primo vantaggio, che arriva al 16’ con il preciso piazzato di Miani, che infila la sfera all’incrocio dal limite dell’area e congela il parziale sull’1 a 0 fino all’intervallo, senza grandi repliche rivali.
Nella ripresa, all’inverso, a partire forte sono invece i biancazzurri, che dopo soli tre giri di lancette trovano la rete del pareggio, con il colpo di testa di Schneider (al secondo centro nel torneo) a capitalizzare l’ottimo cross di Ermon. La contesa allora si riequilibra e riaccende, ma la reazione casalinga viene troncata dopo una decina di minuti dalla discussa rete del definitivo 2 a 1, con il colpo di testa di Vinci in seguito alla respinta di Calzà su una punizione ospite, avente - a detta dell’assistente di gara - oltrepassato la linea di porta prima di essere rinviato da Casagrande (decisione contestata dai rionali).
In seguito, alla ricerca del secondo pareggio, la formazione di Ferrari si scopre e, all’arrembaggio, rischia più volte di subire il tris in ripartenza, dati gli ampi spazi lasciati tra i reparti e, ,onostante l’ingresso di forze fresche in fase offensiva (Trentini e Ferraris), non riescea cambiare il risultato, che la condanna a lasciare il campo a mani vuote.

Aquila Trento – Arco: 1 - 2

Reti: 17’ pt Miani (Ar), 3’ st Schneider (Aq), 24’ st Vinci (Ar)
Aquila Trento: Calzà, Amico (42’ st Giuliani), Massignan, Casagrande, Tomasi, Pederzini
(21’ st Trentini), Schneider, Ermon (28’ st Berteotti), Pecoraro, Tanel, Dallapiccola (34’ st
Ferraris). All. Ferrari
Arco: Bordignon, Rigatti, Perini, Miani, Vinci, Santuliana, Bozzi (8’ st Cellana), Lombardo,
Righi (34’ st Ribaga), Jano (38’ st Cattoi), Guzzo (36’ st Bolognani). All. Bridi
Arbitro: Balzano di Bolzano (Mairhofer di Bolzano, Schroffenegger di Merano)
Note: ammoniti Amico, Tomasi, Trentini (Aq); Lombardo, Vinci (Ar)

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